Archivio per novembre, 2011

Valentina, eros tra sogno e realtà

Posted in Parole e foglie nel vento with tags , , , , , on 20 novembre 2011 by alamuth

Nel 1965 nella rivista Linus, nella terza puntata del fumetto di Guido CrepaxNeutron intitolato La curva di Lesmo fa la sua prima apparizione Valentina Rosselli, nota più semplicemente come Valentina.  Protagonista iniziale di quella storia era Philip Rembrandt, alias Neutron, un critico d’arte e investigatore dilettante, dotato di particolari poteri psichici, che gli consentivano di paralizzare con lo sguardo, qualsiasi individuo o qualsiasi macchina, nonché fidanzato di Valentina, da cui poi avrà un figlio, Mattia. I tratti fisici di Valentina sono ispirati a  Louise Brooks, femme fatale che negli anni venti conquistò il mondo cinematografico interpretando Lulù. Valentina è probabilmente l’unico personaggio della storia del fumetto italiano di cui conosciamo la carta d’identità: è nata il giorno di Natale del 1942 e dunque  cresce e invecchia come qualsiasi persona reale. Valentina assume il look di Lulù alla fine della sua adolescenza, proprio ispirandosi ad un film del 1928 con la Brooks, “Il vaso di Pandora“, come rivelerà un episodio relativo alla sua infanzia. Fotografa di professione  e con problemi reali, tra cui l’anoressia durante la sua adolescenza, cui si alternano incubi e deliri immaginari, mostri, sogni e allucinazioni. Valentina è spesso raffigurata nuda, a volte sensuale, quasi sempre in situazioni fetish al limite del sadomaso. Il fumetto ha un taglio cinematografico, spesso onirico, ricco di simbologia surrealista, un capolavoro di introspezione psicologica, che spesso e volentieri sconfina nel mondo dell’eros, come la rivisitazione della favola di Barbablù nella Trilogia di Baba Yaga. Ciò che contraddistingue l’originalità del fumetto di Crepax è lo stile delle inquadrature e la disposizione delle vignette all’interno della tavola, che ne accrescono il potere espressivo, sempre funzionale alla storia e che contribuisce ad esempio ad amplificare la dinamicità di un movimento o a mettere in evidenza un dettaglio, oppure a comunicare un sentimento attraverso un immagine simbolo, che il lettore dovrà codificare in maniera personale in una magica fusione dove reale e’immaginazione spesso si fondono o si confondono senza mostrare una chiara divisione. Nel 1988  una serie televisiva di 13 episodi dedicata all’eroina di Crepax fu  ideata e scritta da Gianfranco Manfredi con la supervisione dello stesso Guido Crepax. La serie, dai forti contenuti erotici subì una forte censura all’epoca dell’uscita, tuttavia ebbe un grande successo all’estero contribuendo al successo del personaggio, interpretato dalla bellissima Demetra Hampton