Nella mitologia greca e nella mitologia romana, Caronte (in greco Χάρων, “ferocia illuminata”) era il traghettatore dell’Ade: trasportava i nuovi morti da una riva all’altra del fiume Acheronte, ma solo se disponevano di un obolo (una moneta) per pagare il viaggio; chi non l’aveva era costretto a errare tra le nebbie del fiume per cento anni. Nella Grecia antica era in uso mettere una moneta sotto la lingua del cadavere prima di seppellirlo.
La tradizione rimase viva in Grecia fino ad epoche abbastanza recenti ed è probabilmente molto antica. Qualche autore sostiene che il prezzo era di due monete, sistemate sopra gli occhi del defunto. Nessuna anima è mai stata trasportata dall’altra parte, con le sole eccezioni di Persefone, Orfeo e Psyche. Caronte è il figlio di Erebo e Notte e viene descritto come un uomo vecchio e magro.
Caronte nella Divina Commedia
“Ed ecco verso noi venir per nave un vecchio, bianco per antico pelo, gridando: ’Guai a voi anime prave! Non isperate mai veder lo cielo; i’ vegno per menarvi all’altra riva ne le tenebre eterne, in caldo e ‘n gelo. E tu che se’ costì, anima viva, pártiti da cotesti che son morti’.” (Inferno, Canto III, vv.82-89)
Caronte si rivolge alle anime dei dannati, ricordando loro il destino che le aspetta (non vedranno mai il Cielo, Dio, la beatitudine), e si accorge che fra loro c’è l’anima di un vivo, di Dante. Interviene allora Virgilio a spiegare che la presenza di un’anima viva è voluta dalla volontà superiore di Dio: vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole (così si vuole lassù, in Cielo, dove si può fare ciò che si vuole). E con queste parole, Caronte tace e riprende il suo eterno compito di nocchiero.
Caronte (天間星アケローンのカロン Akerōn no Karon), Caron di Acheronte, nella traduzione del manga, è un personaggio dell’anime e manga I Cavalieri dello zodiaco, ideato dal mangaka Masami Kurumada